La nota di credito è un documento fiscale che può essere considerata sostanzialmente una fattura in negativo. Questo documento riveste un ruolo molto importante nella contabilità di qualsiasi tipo di azienda. Essa può essere utile, se non addirittura indispensabile, in una vasta serie di circostanze:

  • Può aiutarci ad evitare di pagare le tasse su una fattura già emessa ma ancora non saldata (Ad esempio se un cliente non paga entro i termini stabiliti)
  • Permette il risarcimento ad un cliente che ha pagato un servizio alberghiero in effetti non usufruito.

Nel programma “Nota di credito” (sia “Nota di credito a cassa” che nota di credito da FR) è stata eliminata la possibilità di recupero delle ricevute. Maschera su tipo documento:

Lista dei documenti:

Scelta documento in reintesta:

Le note di credito seguono le stesse regole valide per le fatture in quanto il documento emesso è riconducibile ad esse. I controlli sono i medesimi del check-out.

In fase di emissione della nota di credito possiamo distinguere 4 casistiche principali:

  1. Nota di credito a cassa
    Quando la fattura da stornare è stata emessa con una modalità di pagamento a cassa (Contanti, Visa, Mastercard, Bancomat ecc.).
  2. Nota di credito a sospeso
    Quando la fattura da stornare è stata emessa a sospeso.
  3. Nota di credito su deposito
    Quando si deve stornare una fattura di deposito.
  4. Nota di credito libera
    Quando la fattura emessa originariamente non è presente in Scrigno oppure non è richiamabile con le modalità precedentemente menzionate.

Visto l’ampio argomento potrebbero verificarsi anche casistiche particolari

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