All’atto dell’emissione della fattura intestata ad anagrafica italiana, Scrigno esegue i seguenti controlli:
- Presenza PIVA o CF
- Consistenza del CAP (deve essere di 5 numeri)
- Consistenza del campo città (deve essere di almeno 2 caratteri)
- Consistenza del campo indirizzo (deve essere di almeno 3 caratteri)
Gestiti questi controlli preliminari (obbligatori per l’AdE) viene verificata la consistenza del codice destinatario o della pec
Gestito anche questo controllo, ripremendo stampa, viene visualizzata la maschera di gestione dati fatturazione. Qui è possibile inserire altre informazioni facoltative a seconda del caso che si sta gestendo
- l’importo del bollo virtuale: solitamente è a carico dell’hotel. Per chi ne vuole dare indicazione nel file XML della fattura elettronica va inserito un importo di 2,00 euro per importi maggiori di 77,40€. Non c’è nessun tabulato in Scrigno che ne sommi gli estremi.
- allegati (che devono essere preventivamente caricati nel tab “documenti” dell’anagrafica).
- altre informazioni presenti della maschera (es. CIG e CUP anche se non si tratta di anagrafica PA)
Per facilitare le modifiche all’anagrafica intestataria del conto, si consiglia di utilizzare la funzione “intestatario” che permette di accedere all’anagrafica, inserire o modificare i dati mancanti aggiornando in automatico il conto al salvataggio dell’anagrafica
Per facilitare la verifica della PIVA ed eventualmente importare l’anagrafica in Scrigno (es. caso in cui al check-out il cliente intenda intestare il documento ad una anagrafica non presente in archivio) è possibile premere il binocolo a fianco all’intestatario del conto
- Inserire la PIVA e ricercare. La ricerca interroga il database dell’Infocamere: verranno visualizzati tutti i dati come da immagine
- Importa anagrafica permette di:
- creare una nuova anagrafica in Scrigno verificando se esiste già una anagrafica con stessa PIVA
- collegare l’anagrafica al conto
La stessa funzione è presente anche nelle anagrafiche B2B con il richiamo a fianco al campo della PIVA
Il generale flusso descritto del check-out ed i medesimi controlli, avvengono anche nel caso in cui la fattura sia intestata ad una anagrafica cliente.
Il bottone “Altre Opzioni” visualizza le impostazioni di default o dell’anagrafica cliente se personalizzate.
E’ possibile anche in questa fase cambiare le preferenze di stampa per il singolo documento e indicare una “nota” o “descrizione libera” che verrà riportata nel corpo della fattura.
Nel file xml della fattura che viene generato saranno indicati nel corpo della fattura i parametri di stampa selezionati.
Nel caso di anagrafica estera con rappresentante fiscale italiano, l’opzione non viene richiesta in fase di stampa del documento ma deve essere indicata in anagrafica intestatario.
Gestito anche questo controllo, premendo Conferma, si procede all’emissione del conto che verrà stampato, a richiesta, dalla stampante scelta.
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